Product Description
Sugo di palamita gr. 180
La palamita appartiene alla famiglia dei tonni e degli sgombri, ai quali assomiglia nell’aspetto. Ha il corpo allungato ( può arrivare fino a 80 centimetri di lunghezza), fusiforme, boca ampia e munita di numerosi denti affilati e taglienti, occhi tondi piuttosto piccoli, ed è facilmente riconoscibile per alcune striature nerastre che la attraversano obliquamente su fondo di colore blu elettrico.
Viene pescata nel periodo che va dalla tarda primavera all’inizio dell’estate e ancora a fine settembre. La zona di pesca si estende a tutta l’area marina dell’Arcipelago Toscano.
Un tempo era pescata con grandi reti a maglia larga dette palamitare che stazionavano in mare anche per lunghi periodi. Attualmente, però, le palamite sono catturate prevalentemente dai grossi pescherecci e, benchè non si possa definire una pesca a rischio come altre specie, è vittima dell’eccessivo sfruttamento delle risorse ittiche.
La preparazione tradizionale della ricetta sott’olio però, richiede la pesca con con le storiche “Palamitare”.
La palamita è erroneamente considerata un parente povero del tonno, ma in realtà messa sott’olio, come vuole la tradizione, è una vera prelibatezza. Il Presidio della Palamita del Mare di Toscana, si propone di stimolare la ripresa di questa lavorazione e completare un percorso di Filiera.
Infatti per ora sono pochi i pescatori che hanno ripreso la pesca con l’antica rete ( non è altro che la menaide) e ci sono ristoratori interessati a riproporre la palamita sott’olio. A tale scopo è nata nel 2005 un Associazione di Produttori nella quale sono confluiti coloro che sino ad oggi hanno portato avanti il progetto. Ad boggi la filiera produttiva inizia con i pescatori dell’Arcipelago Toscano, mentre il Laboratorio di produzione è localizzato ad Orbetell0.
Molto particolare è la lavorazione preparata dalla Orbetello Pesca Lagunare del sugo e della crema di Palamita, preparata con sapori dell’Arcipelago.